giovedì 11 ottobre 2012

Ah, l'amore!

Come promesso (vedere commenti in Gioventù avariata ), scriverò un post sul mistero affascinante della natura dell'amore. 
Generazioni di filosofi, sociologi, poeti, scrittori e scienziati addirittura, hanno provato a darne una definizione. Sembra riduttivo chiudere il significato dell'amore in poche righe, poiché sono innumerevoli le sfaccettature di questo sentimento così potente e così presente nella natura dell'uomo.
Io, che non sono una filosofa, né una sociologa, poetessa, scrittrice o scienziata, non mi sento all'altezza di dare una definizione personale, un giudizio di come dovrebbe essere l'amore. E' come la metafisica di Kant: mi sento predisposta a pensare all'amore, a desiderarlo, a cercare di comprenderlo, ma è qualcosa che trascende la razionalità e per questo posso coglierne solo alcuni aspetti. Una visione completa per me é impossibile. E' così anche per le altre persone? Forse.
E' per questo che vorrei aprire una discussione su questo bellissimo argomento. Se ognuno di noi porterà la propria idea dell'amore, esporrà i propri dubbi, o le proprie convinzioni, forse potremo imparare gli uni dagli altri qualcosa che prima non avevamo preso in considerazione.
Ci vuole però un punto di partenza, e io propongo questo. Di seguito riporterò alcune citazioni d'autore, scelte senza alcun collegamento fra loro, escluso il filo conduttore della discussione. Non saranno in ordine cronologico, né alfabetico. Alcune magari sembreranno banali, altre più meditate. Deciderete voi.
Dalle citazioni potrete trovare spunto per esporre una vostra idea dell'amore o per aprire un dibattito su questioni controverse. Aspetto i vostri commenti.
Nel frattempo, buona lettura!




"Liberatasi dal quel segno umiliante, Ester trasse un lungo sospiro nel quale parve esalare tutta la vergogna e l'angoscia che per sette anni avevano gravato sull'anima sua. Incomparabile gioia: dall'intensità di questa soltanto ella poté valutare quanto profonda fosse stata la pena. Con un altro gesto istintivo si tolse la cuffia austera che le imprigionava i capelli e lasciò che questi fluissero, a onde luminose, sulle spalle e restituissero finalmente al suo viso la dolce espressione di un tempo. Un sorriso tenerissimo e raggiante ritornò a splendere nei suoi occhi; e le gote, fino allora pallide e smorte, si colorirono d'un leggero rossore. Ella ridiventava giovane e bella, donna soprattutto, quale era stata in un passato che si crede irrevocabile, come per miracolo: per il miracolo della felicità che ella aveva intraveduta. E per una misteriosa simpatia delle cose intorno, quasi che cielo e terra fossero tristi della tristezza di quei due esseri umani, il cielo d'un subito si schiarì e un'ondata di sole scese dall'alto, investì la foresta, rise sopra ogni foglia verde, colorì d'oro ogni foglia morta, accarezzò teneramente i vecchi tronchi grigi e rugosi, mentre il ruscello restituiva, moltiplicata, quella luce improvvisa attraverso il mistero del bosco: non più mistero di tenebra, ma mistero di gioia. Tanto vasta e pronta era l'eco che la foresta - la foresta selvaggia e ignara di leggi - offriva alla felicità dei due amanti! L'amore, sia quando nasce, sia quando risorge da un letargo che era sembrato mortale, sprigiona tanta luce che tutto il mondo intorno se ne accende; ma quand'anche sulla foresta si fosse disteso ancora il livido cielo di dianzi, essa sarebbe apparsa egualmente inondata di sole agli occhi di Ester e di Dimmesdale."
[La lettera scarlatta, Nathaniel Hawthorne]



"Amore non possiede né vuole essere posseduto.Poiché ad amore è sufficiente amore.
Quando voi amate non dovreste dire: «Dio è nel mio cuore», ma piuttosto: «Io sono nel cuore di Dio».
E non pensate di poter dirigere il corso d'amore, poiché amore, se vi trova degni, dirige il vostro corso.
Amore non ha altro desiderio se non portare a compimento se stesso.
Ma se voi amate e dovete necessariamente avere desideri, fate che i vostri desideri siano questi:
sciogliervi ed essere come un ruscello che scorre e canta la sua melodia alla notte.
Conoscere la pena di troppa tenerezza.
Essere feriti dalla vostra stessa comprensione d'amore; e sanguinare di buon grado e pieni di gioia.
E svegliarvi all'alba con un cuore alato e rendere grazie per un altro giorno d'amore;
riposare nell'ora del meriggio e meditare l'estasi d'amore; ritornare a casa al vespro con gratitudine;
e poi dormire con nel cuore una preghiera per la persona amata e sulle labbra un canto di lode."
[Il Profeta, Kahlil Gibran]



"Così si dice che l'amore è cieco perché noi non vediamo più i difetti della persona amata. Ma, nello stesso tempo, vede più degli altri, perché nota le qualità e le bellezze che gli altri non colgono. Così l'amore è conquista però nello stesso tempo, sottomissione. L'amore è egoismo, sfrenato egoismo, eppure anche dedizione totale. L'amore è rispetto, ma non si ferma davanti al no dell'amato. E' tremore ma anche coraggio, è prigione ma anche libertà, malattia ma anche salute, felicità ma anche martirio. L'amore è un continuo domandare, ma è anche trepida attesa."
[L'erotismo, Francesco Alberoni]


"Cosa sarebbe per il nostro cuore un mondo senza amore? Sarebbe come una lanterna magica senza la luce…"

"Talvolta non posso concepire che un altro possa, osi amarla, mentre io l’amo così
unicamente, profondamente, intensamente, e non conosco, non so, non ho
che lei al mondo"

"Ho tante sensazioni in me e il pensiero di lei le assorbe tutte; ho tante cose, e senza di lei tutto è nulla per me…"
[I dolori del giovane Werther, Goethe]


"Gettai il braccio libero attorno alle spalle di Hassan e insieme ci mettemmo a saltellare, ridendo tra le lacrime. - Hai vinto Amir agha! Hai vinto! -
- Abbiamo vinto! Abbiamo vinto! - non riuscivo a dire altro. [...]
- Ora do la caccia all'aquilone azzurro per te - Lasciò cadere il rocchetto e schizzò via come un razzo, trascinando nella neve l'orlo del suo chapan verde.
- Hassan! - urlai - Torna con l'aquilone azzurro! -
Arrivato in fondo alla strada si fermò e con le mani attorno alla bocca mi gridò: - Per te questo e altro - " 
[Il cacciatore di aquiloni, Khaled Hosseini]


" - Cerco degli amici - disse il piccolo principe -Che cosa vuol dire 'addomesticare'?
- E' una cosa da molto dimenticata. Vuol dire 'creare dei legami'... -
- Creare dei legami? -
- Certo, - disse la volpe - Tu, fino ad ora, per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E  non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo  bisogno l'uno dell'altro. Tu sarai per me unico al mondo, ed io sarò per te unica al mondo. -
[...]
- Conoscerò un rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri [...] il tuo mi farà uscire dalla tana, come una musica. E poi, guarda! Vedi laggiù in fondo dei campi di grano? [...] I campi di grano non mi ricodano nulla. E questo è triste! Ma tu hai capelli color dell'oro. Allora sarà meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano, che è dorato, mi farà pensare a te. E amerò il rumore del vento nel grano... - "
[Il Piccolo Principe, Antoine de Saint-Exupery]


"Quando, alla luce incerta di un'alba piovosa d'aprile, posi per la prima volta le labbra sulla testina di mio figlio, mi parve che la vita per la prima volta assumesse a' miei occhi un aspetto celestiale, che la bontà entrasse in me, che io divenissi un atomo dell'Infinito, un atomo felice, incapace di pensare e di parlare, sciolto dal passato e dall'avvenire, abbandonato del Mistero radioso. Due lagrime mi si fermarono nelle pupille. Io stringevo fra le braccia la mia creatura, viva, viva, viva! Era il mio sangue in essa, e il mio spirito: ella era tutta me stessa, di già, e pur mi esigeva tutta, ancora e per sempre: le donavo una seconda volta la vita colla promessa, coll'offerta della mia, in queel lungo bacio lieve, come un suggello ideale."
[Una donna, Sibilla Aleramo]


"L'amore è come l'ossigeno! L'amore è una cosa meravigliosa, ci innalza verso il cielo! Tutto quello che ci serve è amore!"
"La cosa più grande che tu possa imparare è amare e lasciarti amare!"
[dal film Moulin Rouge!]


"Nel momento in cui Myu le sfiorò i capelli, Sumire si innamorò di lei immediatamente. Fu questione di un attimo, come quando uno, attraversando un campo sconfinato, viene all'improvviso colpito da un fulmine. Fu per lei una rivelazione artistica, un'illuminazione divina. per questo, almeno in un primo momento, che la persona in questione fosse una donna, non sembrò costituire un problema." 
[La ragazza dello Sputnik, Haruki Murakami]

Voi che per li occhi mi passaste ’l core
e destaste la mente che dormia,
guardate a l’angosciosa vita mia,
che sospirando la distrugge Amore.
[...]
[Guido Cavalcanti]

Amor, ch'a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m'abbandona.
Amor condusse noi ad una morte:
Caina attende chi a vita ci spense
[Inferno, Dante Alighieri]



Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris.
Nescio, sed fieri sentio et excrucior.
[Catullo]
 

 
I ragazzi che si amano si baciano 
In piedi contro le porte della notte
I passanti che passano li segnano a dito 
Ma i ragazzi che si amano
Non ci sono per nessuno
E se qualcosa trema nella notte
Non sono loro ma la loro ombra
Per far rabbia ai passanti
Per far rabbia disprezzo invidia riso
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno
Sono altro lontano più lontano della notte
Più in alto del giorno
Nella luce accecante del loro primo amore. 
[Jacques Prevert]



[...]Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto.
Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono.
Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce per non farti invecchiare.
Ti salverò da ogni malinconia,
perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te... 
[La cura, Franco Battiato]




[...]Ognuno di noi è dunque la metà di un umano resecato a mezzo com’è al modo delle sogliole: due pezzi da uno solo; e però sempre è in cerca della propria metà. E quanti risultano tagliati da quell’essere misto che allora si chiamava androgino, sono grandi amatori di donna, ed è da questo ceppo che provengono per lo più gli adulteri; e parallelamente le donne che da qui provengono vanno folli per gli uomini e sono adultere; invece quante donne risultano parte di femmina, per nulla pensano agli uomini, ma più volentieri sono inclinate alle donne, e da questo sesso vengono le tribadi; e quanti infine sono parte di maschio danno la caccia al maschio e finché sono fanciulli, cioè fettine di uomini, amano gli uomini e godono a giacersi e ad abbracciarsi con gli uomini. E questi sono i migliori fra i fanciulli e i giovani perché sono i più virili di natura. Certo alcuni li dicono impudenti, ma è falso; perché essi non si comportano così per impudenza, ma per l’indole forte, generosa e virile, in quanto amano ciò che è loro simile[...]
[Simposio, Mito dell'androgino, Platone]





Due parole sulla scelta delle citazioni.
Ho fatto una selezione un po' per istinto e gusto personale. Ho cercato, tuttavia, di inserire brani riguardanti diverse "tipologie" di amore (quindi anche l'amicizia e l'amore verso i figli) e diverse tematiche delicate (come l'adulterio, l'amore omosessuale...). Ma potete trovare anche le questioni dell'innamoramento, dell'amore che fa soffrire, dell'amore come dedizione totale.
Cosa ne pensate? Scrivete in tanti!