Una donna
di Sibilla Aleramo
Pensare che molto di quel è raccontato sia capitato davvero all'autrice fa stare davvero male. Ma è inesprimible la gioia che comunica la protagonista nel parlare del suo bambino, dell'amore di quella piccola creatura sangue del suo sangue. Ed il sacrificio compiuto per salvare la propria dignità strazia il cuore di chi legge...
Allo stesso tempo, la storia di una donna così forte, spirito devastato e bellissimo, rende onore a tutte le donne che ancora oggi, in tutto il mondo, lottano per la parità dei sessi e per far valere i propri diritti... E' triste che ancora esista una "festa della donna", come se in tutti gli altri giorni il suo valore fosse trascurabile. E' triste che si debba ancora dire che le donne devono avere gli stessi diritti degli uomini. Questa idea deve scomparire e fondersi completamente in un'idea più grande e più aperta: non siamo uomini e donne, ma tutti esseri umani.
(in foto: Rina Faccio, in arte Sibilla Aleramo)
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