domenica 15 maggio 2011

Timidi sentimenti

La primavera fa sentire i suoi effetti. Ho notato (come forse avrete fatto anche voi) che  tra gli ultimi post del blog aleggia un profumo di rose, un qualcosa che non sai cos'è, ma sai che c'è...
Così ho deciso di lasciarvi una piccola recensione a tema :))
Buona lettura!

Primo amore
di Ivan Sergeevič Turgenev

I sentimenti confusi e l’ardente passione dell’innamoramento giovanile sono ciò di cui vuol parlare Ivan Sergeevič Turgenev, scrittore e drammaturgo russo del XIX° secolo, nella sua novella Primo Amore.
Il racconto vero e proprio è tipicamente preceduto da una cornice in cui viene chiesto al protagonista di narrare l’esperienza del suo primo amore. Così la parola viene lasciata a Vladìmir Petròvič che ripercorre con la saggezza dell’uomo adulto, quel periodo della giovinezza dolce e al tempo stesso ricco di forti emozioni.
Al tempo dei fatti narrati Vladìmir ha sedici anni e si trova in campagna in villeggiatura estiva. Proprio lì accade l’incontro fatale, quando il ragazzo vede la principessina Zinaìda civettare allegramente con un gruppo di giovani uomini. Finalmente “il timido semicosciente presentimento di qualcosa di nuovo, d’indicibilmente dolce, di qualcosa di femmineo” prende un volto e invade totalmente il cuore di Vladìmir. Purtroppo la questione non è facile come previsto e non solo perché Zinaida ha ben cinque anni più di lui. La principessina infatti ha una personalità volubile e la sera ama radunare in casa i suoi pretendenti per divertirsi a prenderli in giro e punzecchiarli. Vladìmir da una parte si sente umiliato per essere trattato da lei come un bambino, ma dall’altra non può resistere al fascino della ragazza. All’improvviso Zinaìda cambia: anche lei si è innamorata, ma di chi? Si domanda il giovane. La verità non è piacevole, addirittura scandalosa… ma a distanza di anni dall’accaduto, Vladìmir ripensa ai propri sentimenti e capisce che l’amore non conosce regole.
L’universo di sentimenti racchiuso nel primo amore è stato molto spesso tema di racconti, romanzi e scritti di ogni genere; questo perché quel confuso insieme di gioia pura, leggerezza, delusione, amarezza non è mai cambiato nel corso della storia e accomuna tutte le persone.
In questa novella Turgenev, scrittore la cui dote è forse stata eclissata da autori suoi contemporanei più noti come Tolstoj e Dostoevskij, esprime qualcosa di inalterato nel tempo con un linguaggio semplice e uno stile scorrevole che rendono la narrazione quasi attuale.
 

3 commenti:

  1. Già, forse è la primavera... o forse no?

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  2. Sì ma allora fai apposta Ilenia! Poi non lamentarti perchè dsadfofnicwepdcgrècvblfg.

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