martedì 28 giugno 2011

Il romanzo saggio storico dei Mille

Lo so, non è un granché, ma io la posto lo stesso. Dopotutto questo è il mio blog. U.U

Il romanzo dei Mille
di Claudio Fracassi

Non sembra affatto casuale la comparsa de «Il romanzo dei Mille» nelle librerie italiane, in un momento di così grande attenzione per le vicende che portarono alla nascita del nostro Paese. Claudio Fracassi, ex-direttore del quotidiano «Paese Sera» e studioso di storia, celebra i 150 anni dell’Unità d’Italia con un’opera curata, ma dal titolo ingannevole e un po’ asciutto: non si tratta infatti di un romanzo, bensì di un saggio storico, sia pur con originali particolarità.
Dai preparativi di Quarto alle barricate di Palermo, tra le fatiche di un’impresa apparentemente impossibile, scontri sanguinosi e uno scenario politico instabile, questo libro, condotto come un vero e proprio diario di viaggio, ripercorre le tappe della campagna garibaldina attraverso la testimonianza diretta dei giovani volontari. Allontanandosi infatti dalle pompose celebrazioni ufficiali, Fracassi analizza questo delicato passo della storia d’Italia da un nuovo punto di vista, lasciando spesso la parola ai soldati, in maggior parte ragazzi poco più che adolescenti pieni di passione, stupore e paura. Ciò che più colpisce dei loro racconti, tratti dai loro diari personali o dalle lettere per i genitori lontani, è l’incredibile sentimento di patriottismo che comunicano, inconcepibile ai giorni nostri: la guerra «pareva ancora bella perché vi si poteva patire, morire, per far trionfare un’idea».
Ma, come accade alla maggioranza dei libri, anche questo volume ha il suo tallone d’Achille (o forse più d’uno). Lento nei capitoli d’apertura e debole nella conclusione, «Il romanzo dei Mille» non è certamente una lettura da portare sotto l’ombrellone in quanto richiede molta concentrazione per la densità di nomi ed episodi. Inoltre, il complesso sfondo politico, al quale vengono dedicati interi capitoli e un’appendice finale, avrebbe potuto essere presentato più concisamente, senza tuttavia che la narrazione fosse privata del contesto adeguato.
Indubbiamente apprezzabile dagli appassionati del Risorgimento, il nuovo libro di Claudio Fracassi difficilmente riscuoterà successo tra un vasto pubblico di lettori. Tuttavia, anche per coloro che proprio non digeriscono la storia, questa singolare opera potrà essere l’occasione per cimentarsi in una lettura istruttiva, ma non tanto gravosa quanto un manuale scolastico.

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