Lo so, non è un granché, ma io la posto lo stesso. Dopotutto questo è il mio blog. U.U
Il romanzo dei Mille
di Claudio Fracassi
Non sembra affatto casuale la comparsa de «Il romanzo dei
Mille» nelle librerie italiane, in un momento di così grande attenzione per le
vicende che portarono alla nascita del nostro Paese. Claudio Fracassi, ex-direttore
del quotidiano «Paese Sera» e studioso di storia, celebra i 150 anni dell’Unità
d’Italia con un’opera curata, ma dal titolo ingannevole e un po’ asciutto: non
si tratta infatti di un romanzo, bensì di un saggio storico, sia pur con
originali particolarità.
Dai preparativi di Quarto alle barricate di Palermo, tra le
fatiche di un’impresa apparentemente impossibile, scontri sanguinosi e uno
scenario politico instabile, questo libro, condotto come un vero e proprio
diario di viaggio, ripercorre le tappe della campagna garibaldina attraverso la
testimonianza diretta dei giovani volontari. Allontanandosi infatti dalle
pompose celebrazioni ufficiali, Fracassi analizza questo delicato passo della
storia d’Italia da un nuovo punto di vista, lasciando spesso la parola ai
soldati, in maggior parte ragazzi poco più che adolescenti pieni di passione,
stupore e paura. Ciò che più colpisce dei loro racconti, tratti dai loro diari
personali o dalle lettere per i genitori lontani, è l’incredibile sentimento di
patriottismo che comunicano, inconcepibile ai giorni nostri: la guerra «pareva
ancora bella perché vi si poteva patire, morire, per far trionfare un’idea».
Ma, come accade alla maggioranza dei libri, anche questo
volume ha il suo tallone d’Achille (o forse più d’uno). Lento nei capitoli
d’apertura e debole nella conclusione, «Il romanzo dei Mille» non è certamente una
lettura da portare sotto l’ombrellone in quanto richiede molta concentrazione
per la densità di nomi ed episodi. Inoltre, il complesso sfondo politico, al
quale vengono dedicati interi capitoli e un’appendice finale, avrebbe potuto
essere presentato più concisamente, senza tuttavia che la narrazione fosse
privata del contesto adeguato.
Indubbiamente apprezzabile dagli appassionati del
Risorgimento, il nuovo libro di Claudio Fracassi difficilmente riscuoterà
successo tra un vasto pubblico di lettori. Tuttavia, anche per coloro che
proprio non digeriscono la storia, questa singolare opera potrà essere
l’occasione per cimentarsi in una lettura istruttiva, ma non tanto gravosa
quanto un manuale scolastico.
Alimentiamolo!
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