mercoledì 25 dicembre 2013

All I want for Christmas... (Modalità nerd: ON)

- il Dottore
- il Dottore nel TARDIS
- un biglietto di sola andata per la Terra di Mezzo
- un Giratempo (nel caso il TARDIS fosse troppo ingombrante da portare sulla slitta...)
- il Castello Errante di Howl
- una Spada Laser
- un  maestro di Waterbending
...
 
Forse sono un tantino esigente.
Ma solo forse.

BUON NATALE A TUTTI!



 




lunedì 23 dicembre 2013

Lo Hobbit - La desolazione di Smaug

Proviamo a raccontarlo per immagini... Vediamo cosa salta fuori :D
Si tratta di una recensione scherzosa, SENZA ALCUNA INTENZIONE DI OFFENDERE  IL FILM IN QUESTIONE. Da supermegafan di Tolkien e di tutto il suo mondo, non ho alcun motivo di criticare il nuovo film de Lo Hobbit.
Ma perché non concedersi un sorriso ogni tanto?


La prima parte del grande viaggio si era conclusa con l'uscita di scena di questo simpatico orco desideroso di sfracellare Bilbo e i suoi amici...





 ... Ma ecco che un altro cuccioloso lupo-orso-uomo-mutaforme tenta di azzannare ogni componente dell'allegra combricola

I cari parenti di Shelob aspettano silenziosi tra le cupe fronde di  Bosco Atro e intanto tessono le loro bianche tele... (questa parte è squisitamente disgustosa, vi avverto)
  ...Ma per (s)fortuna se ne occupano gli Elfi Silvani, i quali, al comando di un Legolas quanto mai pieno di sé, diligentemente e con eleganza rinchiudono tutti i nani come prigionieri.


 Dopo rocambolesche fughe e combattimenti improbabili, i nostri eroi giungono alla Città sul Lago... No un attimo, aspettate, quella era un'altra scena... Ma, oh, cosa vedo, tresche amorose per LegoLegolas??










Ta Dam! Ecco il nostro nuovo eroe, alias "Ommioddio il sosia di Will Turner... Non è che Orlando si è confuso e pensava di farsi un altro bicchierino di rum con Jack Sparrow?"
No, è proprio un altro attore (ma dai?!) e il suo ruolo è quello di Bard l'Arciere, una sorta di Robin Hood tolkieniano che per arrotondare fa pure il contrabbandiere :)



 "Ma...ma...Come non mi fate fare la seconda colazione? Neanche se vi faccio gli occhi dolci e il faccino coccoloso?"

(Martin sei adorabile ♥)


"Se fai ancora il capriccioso, Bilbo, non ti compro più l'Erba Pipa. E ora, su, in piedi: leggi la nostra lista-delle-cose-da-fare e dicci se manca qualcosa."

"1.Nani+Bilbo: scalare la montagna
 2.Nani+Bilbo: trovare la porta
 3.Bilbo: scendere nella montagna
 4.Bilbo: trovare il tesoro
 5.Bilbo: [IMPORTANTE] non svegliare Smaug
 6.Bilbo: trovare Arkengemma
 7.Bilbo: portare ai Nani l'Arkengemma
 8.Thorin: godersi la gloria"


"Sherlock? Can you hear me?...What? What do you mean you are inside a mountain and breathe fire?"






Non è tutto oro quel che luccica, cerca bene Bilbo e non svegliare il drago...(ecco l'ansia che sale a fine film, quando sei lì, senti i primi tintinnii e cominci a sbraitare: noo, accidenti, no, no, no! E sai comunque cosa succederà :S)










                     "Cucù, sorpreeeeeesa"

E tutto il resto è SPOILER.
Non vorrete davvero che metta anche la fine del film?
(Ecco bene, perché non ho trovato un'immagine adatta ahahah)


THE END







domenica 8 dicembre 2013

Wolf Children





Wolf Children è il nuovo gioiello di Mamoru Hosoda. Questo anime, degno di essere annoverato tra i migliori film d'animazione nipponici degli ultimi anni, riprende uno schema già adottato dal regista giapponese ne La ragazza che saltava nel tempo, il lungometraggio che lo ha reso celebre. Un unico elemento fantastico viene proiettato nella vita quotidiana dei protagonisti per sconvolgerne l'esistenza, diventando così promotore di un percorso di crescita. In questa apparente semplicità (che nasconde una notevole ricchezza di tematiche) risiede il grande fascino dell'opera di Hosoda.

Hana, una giovane studentessa universitaria, è madre di due bambini speciali: ultimi discendenti del lupo giapponese, Yuki e Ame hanno la capacità di trasformarsi in lupi a loro piacimento. Tuttavia, la loro diversità non potrà essere mai accettata dalla società, perciò la ragazza è costretta a mantenere segreta la duplice natura dei figli e, per crescerli in un ambiente tranquillo, si trasferisce in un remoto villaggio di montagna.

Wolf Children è una favola delicata e commovente allo stesso tempo. Ciò che colpisce più di tutto è la sua semplicità, ovvero il fatto che, pur essendo una storia di fantasia, non potrebbe essere più reale. Il fulcro della vicenda non è infatti il fantastico l'esistenza di "bambini-lupo" - che sembra una fatalità della vita come tante altre, bensì la quotidianità con le sue continue piccole grandi difficoltà. Così, pur rimanendo il nucleo attorno al quale ruota la vicenda, il surreale si integra ad uno sfondo perfettamente reale: tanta è la naturalezza con cui è presentato, che ci si dimentica della sua "impossibilità".
L'attenzione è invece posta sull'instancabile determinazione della giovane Hana, sola nell'impresa di allevare due bambini unici nel loro genere. Ma a ben pensarci, cosa c'è di fantastico in ciò? Non sono forse reali e concrete le innumerevoli difficoltà che una madre incontra durante la crescita dei figli? E non sono essi sempre e comunque unici e speciali ai suoi occhi? In questo senso Wolf Children è metafora della Vita. Attraverso il percorso di formazione di Yuki e Ame (e di Hana), indaghiamo il significato dell'esistenza e il rapporto con il mondo che ci circonda, ma soprattutto impariamo ad accettare l'unicità e l'originalità che caratterizza ognuno di noi.