Cari lettori, oggi tratterò un argomento tanto affascinante quanto misterioso, a cui mi sono interessata qualche tempo fa.
Sto parlando degli “oggetti impossibili” conosciuti anche con la sigla OOPARTS (dall’inglese Out of Place Artifacts,
ovvero “manufatto fuori luogo”). Con questo termine si indica una serie
di reperti archeologici e paleontologici che, malgrado siano attribuiti a
determinati periodi storici dalle datazioni ufficiali, presentano
caratteristiche singolari che rimandano ad epoche molto posteriori.
Sparsi per tutto il mondo, si possono contare centinaia di questi
ritrovamenti impossibili, perciò mi limiterò a scrivere qualcosa sui più
noti e i più curiosi.
Forse qualcuno di voi avrà sentito parlare del meccanismo di
Antikythera. All’apparenza un blocco di ruggine, nasconde sotto le
incrostazioni alcuni denti di ingranaggi costruiti con sorprendente
precisione, in bronzo. Assomigliando ad un orologio moderno, non ha
nulla di strano…eccetto il fatto che sia stato rinvenuto, nel 1900, in
una nave affondata intorno all’80 a.C. L’oggetto, trovato non lontano
dall’isola di Antikythera (vicino a Creta), è stato successivamente
portato al Museo Nazionale di Atene dove è stato studiato e analizzato.
Ed ecco com'è stato scoperto un computer astronomico in grado di
determinare le relazioni tra il Sole, la Luna, la Terra e le stelle,
costruito dagli antichi Greci!
Un altro oopart abbastanza conosciuto è la mappa di Piri Reis. Si
tratta di una carta nautica disegnata dall’omonimo ammiraglio turco
agli inizi del 1500, che rappresenta parte dell’Europa, dell’Africa e
dell’America, nonché l’Antartide. Particolare sorprendente considerando
innanzitutto che il continente antartico è stato scoperto solo nel 1818,
inoltre nella mappa è disegnato completamente libero dai ghiacci: una
visione possibile solo tra il 15000 e il 4000 a.C. E infine, chi era in
grado nel XVI secolo di tracciare una mappa talmente precisa da avere
scarti inferiori ad un grado?
Se ancora siete scettici, sentite questa… In Zambia, nel 1921 è stato
ritrovato un teschio umano, databile a 38.000 anni fa, con un foro
perfettamente circolare sulla parete sinistra. Oggi il teschio si trova
al Museo di Storia Naturale di Londra e osservandolo si può notare come
siano assenti le spaccature radiali intorno al foro, tipiche di una
ferita di lancia o freccia. Per di più, la parete opposta sembra essere
rotta, ma dall’interno: un fenomeno che può essere causato solamente da
un’arma da fuoco, come un fucile. Ma ditemi voi cosa ci faceva un fucile
nel Paleolitico…
Per finire, alcuni oggetti impossibili meno famosi, ma non per questo meno interessanti.
In una statuetta preistorica risalente a 17.000 anni fa, ritrovata nella
Sierra Leone, è stata individuata, tramite radiografia, una piccola
sfera di acciaio cromato. Sulle rive del fiume Narada, in Russia, sono
stati rinvenuti oggetti microscopici in oro, di età compresa fra i 20 e i
300.000 anni: la loro grandezza varia da 3cm a 3 micron
(nanotecnologia?). Nella gamba della mummia del faraone Usermontu (656
a.C. -525 a.C.) è stata scoperta una protesi in ferro puro. Dentro ad un
blocco di lignite (un carbon fossile creatosi nel secondario e nel
terziario) è stato trovato da un operaio austriaco un cubo di acciaio di
67x67x67 millimetri.
Ognuno di questi ritrovamenti ha una propria storia, ma non voglio
annoiarvi…perciò se vi è piaciuto questo articolo e sono riuscita ad
incuriosirvi un po’, vi consiglio di approfondire l’argomento, perché ne
scoprirete delle belle!
(sotto a sinistra: meccanismo di
Antikythera; a destra: mappa di Piri Reis)
che figata!!! o c'è stata una razza umana superiore che si è estinta senza lasciar tracce, o gli alieni si divertono a metterci in confusione oppure non ne ho un'idea, però è AFFASCINANTE!
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