sabato 22 gennaio 2011

Speranze alla fermata del treno

Ogni giorno la voce della nostra coscienza arriva da un altoparlante:
"Buongiorno, benvenuti a bordo del treno... Grazie per aver scelto Trenitalia"
Come se avessimo scelta. (Non si può scegliere, a maggior ragione se si è studenti pendolari.)
Io lo so bene cosa sceglierei se ne avessi la possibilità.
Sceglierei
Treni puntuali, senza un ritardo giornaliero variabile dai 5 ai 10 minuti
Treni efficienti, che non rimangano fermi quando cade un dito di neve
Treni puliti, che non abbiano macchie su ogni sedile
Treni sicuri, che non siano sovraffollati
Corse frequenti, per non perdere un'ora di tempo tutti i giorni
Stazioni riscaldate d'inverno nei piccoli paesi, per non avere un raffreddore cronico
Personale attento, che non si accorga di un guasto solo al momento della partenza
Personale rigoroso, che effettui controlli seri, o almeno che li effettui.

Ma sceglierei anche un comportamento civile da parte degli studenti che, come me, salgono e scendono dai treni ogni mattina. Sceglierei silenzio, rispetto per gli altri viaggiatori e per il mezzo stesso.

Non possiamo pretendere che qualcuno abbia rispetto per noi, se per primi non ci impegniamo ad essere persone migliori.

1 commento:

  1. Ben detto... tuttavia credo che, sì, possiamo lamentarci, ma fino ad un certo punto, come lei ha giustamente affermato, dobbiamo essere noi a prestare rispetto, prima di tutto, verso cose e persone.

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