lunedì 3 settembre 2012

Il piacere delle piccole cose

Alle ore 12.59 l'autrice di questo blog scrive la prima riga del 100° post.
E' il 3 settembre 2012, il cielo è nuvoloso, la temperatura esterna è di 18°C. L'umidità è pari all'84%, mentre la velocità del vento è di 19km/h.
L'autrice di questo blog si trova attualmente nell'ufficio dove svolge lo stage estivo e tiene a specificare di essere in pausa pranzo.
Nell'ufficio accanto una radio è rimasta accesa e trasmette Se ci sarai dei Lunapop. Un telefono interno squilla, ma nessuno risponde. Rumore di tacchi: alcune impiegate stanno per uscire.
L'odore di caffé - c'è una macchinetta usata di frequente - si mescola all'odore della pioggia che proviene dalle finestre aperte.
All'autrice di questo blog ha appena cominciato a fischiare un orecchio e lei trova la cosa molto fastidiosa.
All'autrice di questo blog piace:
- Mettere in ordine i pastelli e i pennarelli, secondo la successione dei colori dell'arcobaleno
- Rispondere al telefono dell'ufficio, dandosi importanza
- Condire l'insalata con la senape
- Cercare di capire come si sente una persona, osservando i suoi gesti
All'autrice di questo blog non piace:
- Quando manca la luce in casa, di sera
- Parlare con le persone che portano gli occhiali da sole
- Aprire le pesche, senza riuscire a separare le due metà dal nocciolo
- L'odore di fumo in cucina quando una fetta di pane si brucia nel tostapane
L'autrice di questo blog ora vuole spiegare perché il post è scritto in questo stile inusuale. Spera che i propri lettori abbiano capito che si tratta di una citazione. La citazione - sempre meglio specificare - riguarda il film intitolato Il favoloso mondo di Amelie, regia di Jean-Pierre Jeunet, anno 2001, colore, sonoro, 120 minuti, lingua originale francese, titolo originale Le fabuleux destin d'Amélie Poulain, con Audrey Tautou nel ruolo di Amélie Poulain e Mathieu Kassovitz nel ruolo di Nino Quincampoix.

Ok, fine del gioco. :)
Il favoloso mondo di Amelie è un film particolarissimo. Divertente, un po' romantico, piuttosto surreale. Una voce narrante esterna sembra influenzare l'andamento della vicenda, i personaggi rivolgono occhiate furbesche alla telecamera, gag e situazioni esilaranti non mancano. Allo stesso tempo, colpisce la finezza di questa storia, la delicatezza con cui ogni personaggio è disegnato. Il favoloso mondo di Amelie è un invito a godere di tutti i piccoli piaceri che la vita ci offre ogni giorno, ma che noi spesso ignoriamo, noi sempre tesi verso l'irraggiungibile.

Particolarmente degna di nota è la colonna sonora, di cui vi propongo un bellissimo brano. Buon ascolto!



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